La cultura
dell'incontro

“Ti voglio bene”: un manifesto sull’amore scritto da Papa Francesco

Fa ancora rumore la discussione suscitata dalla Dichiarazione “Fiducia supplicans” sul “senso pastorale delle benedizioni”. 

La Dichiarazione non risponde solo al senso e alla finalità delle benedizioni, ma sollecita e interroga su ciò che significa essere cristiani oggi. 

Molte delle critiche sollevate fanno riferimento alla liceità o meno di benedire persone che vivrebbero nel peccato. 

Nonostante Papa Francesco abbia spiegato più volte che la benedizione è riferita alle singole persone e non riguarda comportamenti e stili di vita contrari alla dottrina sociale della Chiesa, sono continuati i giudizi critici e discriminatori che sollevano dubbi in merito al rischio di benedire rapporti di coppia peccaminosi.

A tale proposito, Padre Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia, nel corso della Prima Predica di Avvento 2023 ha spiegato che Gesù benedice a prescindere, e non discrimina nessuno tra i presunti peccatori.

«Gesù non aspetta che i peccatori cambino vita per poterli accogliere – afferma Cantalamessa –, ma li accoglie e questo porta i peccatori a cambiare vita. Gesù non aspetta che la Samaritana metta in ordine la sua vita privata prima di intrattenersi con lei e chiederle addirittura di dargli da bere. Ma così facendo ha cambiato il cuore di quella donna che diventa una evangelizzatrice tra la sua gente. La stessa cosa avviene con Zaccheo, con Matteo il pubblicano, con la peccatrice anonima che gli bacia i piedi in casa di Simone, e con l’adultera».

Per far comprendere meglio che cosa significa essere cristiani e come si può diventare strumenti per diffondere la misericordia di Dio, Papa Francesco ha scritto un bellissimo libro intitolato “Ti voglio bene. Per una gioia condivisa”: un vero e proprio manifesto sull’amore.

«Dio ti ama – scrive il Pontefice nell’introduzione –, non dubitarne mai, qualunque cosa ti accada, in qualunque circostanza».

«Non ti ama perché pensi giusto, non ti ama solo se ti comporti bene: ti ama e basta. È un amore incondizionato. Puoi essere caduto, puoi averne combinate di tutti i colori, ma il Signore non rinuncia a volerti bene. Nel bene e nel male, nella salute e nella malattia, Dio ti ama non per quel che fai ma per quel che sei».

«Coraggio – esorta il Papa –, non smarrire le fiducia, non perdere la speranza, l’amore sa vincere il timore e persino le tenebre dell’arroganza umana».

«Nel corso della nostra vita – scrive Papa Francesco – questa chiamata all’amore, inscritta dentro le fibre del nostro essere e portatrice del segreto della felicità, illumina la nostra intelligenza, infonde vigore alla volontà, ci riempie di stupore, fa ardere il cuore, ci raggiunge in maniera sempre nuova, a volte inaspettata».

Per questo “Ti voglio bene” è, al tempo stesso, la preghiera più bella, la nostra realtà più profonda e il regalo più prezioso ed autentico che possiamo fare gli uni agli altri.

Il Pontefice sottolinea che, nell’incontro con Dio, c’è sempre lo stupore: è l’inizio del dialogo con Dio. Ed è così perché «il nostro aver fede non consiste in un insieme di cose da credere e di precetti da osservare».

«Il cuore della fede non è un’idea, non è una morale, il cuore della fede è una realtà bellissima che non dipende da noi e che lascia a bocca aperta: siamo figli amati di Dio!».

«La misericordia rinnova e redime – aggiunge Papa Francesco – perché è l’incontro di due cuori: quello di Dio che viene incontro a quello dell’uomo».

Il cuore di Dio riscalda e risana il cuore dell’uomo; così «il cuore di pietra viene trasformato in “cuore di carne”, capace di amare nonostante il suo peccato».

È qui che l’essere umano può percepire d’essere una “nuova creatura”, afferma Bergoglio: «Sono amato dunque esisto, sono perdonato quindi rinasco a vita nuova, sono stato “misericordiato” e quindi divento strumento di misericordia».

Per spiegare il significato dell’umanità come “sogno di Dio”, Papa Francesco coniuga l’amore in 20 capitoli, i cui titoli sono anche preziosi suggerimenti di vita:
- Tieni aperto il cuore
- Ricordati che vali per quello che sei
- Scegli cosa vuoi diventare
- Fai tu il primo passo
- Fai pace con il tuo passato
- Prendi in mano la tua vita
- Liberati da ciò che ostacola l’amore
- Ama concretamente come vuoi essere amato
- Ama le persone a una a una
- Ricorda che senza libertà non c’è amore
- Liberati dall’invidia
- Gioisci del bene altrui
- Usa le parole che alimentano l’amore
- Sii vigile
- Preoccupati di chi ti manca
- Non smettere di contemplare le persone che ami
- Impara a disinnescare
- Non chiuderti
- Dai al mondo il tuo tocco unico di bellezza
- Semina fraternità e raccoglierai futuro.

Insieme ai capitoli citati, Papa Francesco ha inserito nel libro gli aforismi e i brani più amati di Garcia Marquez, Dante Alighieri, Dostoevskij, Ungaretti, Balzac, Tolkien, Merini, Romero, Pasternak, San Francesco, Manzoni, Kierkegaard, Novalis, Borges e molti altri.

Un libro bellissimo, illuminante, in certi passaggi commovente. Un libro che spiega nel modo più umano e più semplice il Vangelo, Gesù, le Beatitudini e la profezia per la costruzione di un mondo fraterno e solidale.

Il libro di Papa Francesco “Ti voglio bene. Per una gioia condivisa”, edito dal Dicastero per la Comunicazione - Libreria Editrice Vaticana, si trova in tutte le librerie e su tutte le piattaforme digitali.

Antonio Gaspari
Direttore Orbisphera
www.orbisphera.org

14 febbraio 2024 Indietro

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