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Ettore Ballardini, l’ozonoterapeuta dei cavalli

Ettore Ballardini si è laureato in Medicina Veterinaria all’Università di Bologna nel luglio del 1999 presentando una tesi dal titolo “Applicazione del test di Conconi al cavallo trottatore”. 

Il primo a parlargli di ozono fu suo padre Vittorio, un driver e allenatore di cavalli da trotto. Vittorio aveva sentito parlare bene dell’ozonoterapia e consigliò ad Ettore di approfondirne la conoscenza e verificarne la pratica. 

Da quel momento Ettore studiò i protocolli di cura con ozono che venivano utilizzati per il trattamento delle patologie umane. Dopodiché cominciò a sperimentare un nuovo approccio terapeutico utilizzando l’ozono per la cura delle patologie che colpiscono i cavalli.

Tra infiltrazioni intravertebrali ed endovenose, insufflazioni rettali e qualche autoemoinfusione, il dott. Ballardini ha sperimentato l’ozonoterapia sulle diverse artropatie, sulle formelle, sulle schinelle, sulla sindrome Tying-up, sull’anemia da stress, sull’igroma del carpo, sulle tendiniti, sulla desmite del flessore profondo e anche sulla corba.

Per ognuna di queste patologie che colpiscono il cavallo ha elaborato e sperimentato un protocollo di cura con ozono. 

Specializzato in ortopedia e medicina sportiva, il dott. Ballardini è attualmente il veterinario più avanzato nell’utilizzo dell’ozonoterapia per la cura dei cavalli.

Ha spiegato che con l’ozono tratta tutte le patologie in ambito ortopedico e metabolico, dall’anemia ai problemi respiratori, fino ai problemi muscolari che riguardano un cavallo da corsa.

Negli ultimi vent’anni il dott. Ballardini ha utilizzato l’ozono per curare migliaia di cavalli, senza avere mai avuto alcun problema di effetti collaterali. Come ozonoterapeuta veterinario viene chiamato anche in Austria, Germania e Francia. Sull’ozono e la sua rilevanza nella medicina veterinaria ha pubblicato una ventina di articoli sulle riviste scientifiche nazionali ed internazionali. È stato più volte invitato a tenere lezioni in merito all’utilizzo dell’ozono. 

Ballardini ha raccontato di cavalli anemici per cause batteriche che, dopo due o tre trattamenti di ozonoterapia, sono tornati a correre veloci, di formelle che generano zoppie risolte con tre o quattro trattamenti di ozono… 

Secondo Ballardini, nei confronti delle artriti che colpiscono le articolazioni, microfratture alle zampe, fibrosi che attaccano i tendini, ferite di ogni taglio e misura, l’ozono compie azioni così efficaci e rapide che nessun’altra sostanza è in grado di realizzare.

Tra i tanti lavori scientifici che il dott. Ballardini ha pubblicato, molto interessante quello relativo al “Trattamento con ossigeno ozono di una frattura del terzo metacarpo di un puledro”. Lo studio clinico è stato realizzato dal dott. Ballardini insieme alla dottoressa Roberta Pirazzoli e alla dottoressa Aida Guazzieri, nella Clinica Equina San Biagio in provincia di Ferrara.

Lo studio illustra il trattamento con ossigeno ozono, per via locale e per via rettale, di una frattura dell’osso meta-carpale terzo dell’anteriore destro di un puledro di sei mesi.

La frattura si era verificata in seguito ad un calpestamento da parte della madre. 

Il puledro è stato ricoverato ed operato all’arto; per la riduzione della frattura sono state applicate delle viti. Nel post operatorio si è però verificata una complicanza dovuta ad una vite che, entrando in contatto con il sottocute, ha creato un’infezione interferendo con la ricostruzione del callo osseo.

Onde evitare un nuovo intervento chirurgico necessario a modificare la posizione della vite, si è iniziato un trattamento terapeutico per ridurre l’infezione in atto e ripristinare la formazione del callo. Sono stati utilizzati antinfiammatori ed antibiotici ad ampio spettro senza tuttavia raggiungere nessun risultato.

Nel frattempo sono state eseguite lastre ed analisi del sangue per monitorare l’evoluzione della malattia. Purtroppo si è notata la mancata produzione del callo osseo a causa della presenza di infezione sul punto di frattura ed elevati valori di neutrofili e linfociti.

Dopo circa due mesi di terapia farmacologica con risultati vani, si è deciso di trattare il puledro con l’ozonoterapia. 

È stato eseguito un primo trattamento con 60 cc di ozono a 25 microgrammi per via sottocutanea nel punto di frattura, e 60 cc per via rettale sempre a 25 microgrammi. 

Poi un secondo trattamento dopo 4 giorni: 60 cc localmente a 30 microgrammi e 60 cc a 25 microgrammi per via rettale.

Terzo ed ultimo trattamento dopo una settimana con 60 cc a 40 microgrammi per via locale e 120 cc a 30 microgrammi per via rettale.

Al termine del terzo trattamento con ozono sono stati ripetuti gli esami del sangue e le radiografie.

I risultati sono stati subito evidenti. Dopo il trattamento con ossigeno ozono l’area di infezione si è ridotta notevolmente ed è iniziato il processo di formazione del callo osseo conclusosi perfettamente e nella norma. Al contempo gli esami del sangue hanno evidenziato una riduzione dei leucociti (passando da 20,57 a 13,57 dopo 3 gg) e dei neutrofili (passando da 14,51 a 7,71 sempre dopo 3 gg), tornati ai livelli della norma.

Hanno scritto nelle conclusioni gli autori dello studio: «Il puledro ha iniziato ad appoggiare l’arto già dopo pochi giorni dalla fine del trattamento. Il successo della terapia con ozono è, a dir poco, evidente. La rapidità della risposta terapeutica è considerevole se si pensa che, in meno di 15 giorni, è stata ripristinata la formazione del callo osseo, quando nei precedenti due mesi di trattamenti tradizionali non si era ottenuto nessun effetto. Questo risultato ci consente di attuare protocolli simili per trattare in futuro complicanze da fratture con la consapevolezza di ottenere valide ed efficaci risposte terapeutiche prive di effetti collaterali».

Sulla base di questi risultati e di queste esperienze, il dott. Ballardini ha espresso la speranza che «la conoscenza e la pratica dell’ozonoterapia diventi patrimonio di tutti i veterinari del mondo».

Fonte: 
“Ozono in Veterinaria”


Antonio Gaspari
Direttore Orbisphera
www.orbisphera.org

21 aprile 2021 Indietro

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