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Sanificazione con ozono secondo l’Istituto Superiore di Sanità

«L’ozono generato in situ a partire da ossigeno è un principio attivo ad azione “biocida” come disinfettante per le superfici e dell’acqua potabile e per impiego nelle torri di raffreddamento degli impianti industriali.

Sebbene la valutazione non sia stata completata, è disponibile un’ampia base di dati che ne conferma l’efficacia microbicida anche sui virus.

In attesa dell’autorizzazione a livello europeo, la commercializzazione in Italia come “disinfettante” non è consentita data l’impossibilità (generazione in situ – produzione fuori officina) di individuare un sito specifico da autorizzare come previsto dalla normativa nazionale.

Pertanto, in questa fase, l’ozono può essere considerato un “sanitizzante”. 

L’utilizzo dell’ozono è attualmente consentito a livello internazionale in campo alimentare, per i servizi igienico-sanitari di superficie e acque potabili».

La definizione sopra riportata è stata pubblicata nel Rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità (Rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020) dal titolo “Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento”.

Il rapporto presenta una panoramica relativa all’ambito della sanificazione di superfici e ambienti interni non sanitari per la prevenzione della diffusione dell’infezione COVID-19.

Le indicazioni si basano sulle evidenze, ad oggi disponibili, relative alla trasmissione dell’infezione da SARS-CoV-2, alla sopravvivenza del virus su diverse superfici e all’efficacia dei prodotti utilizzati per la pulizia e la disinfezione/sanitizzazione dei locali.

Le indicazioni considerano anche l’impatto ambientale e i rischi per la salute umana connessi al loro utilizzo. Il documento include inoltre indicazioni sul trattamento del tessile da effettuarsi in loco (sia abbigliamento in prova che superfici quali arredi imbottiti, tendaggi, ecc.). 

Il rapporto precisa i termini usati nell’ambito della disinfezione chiarendo la differenza tra disinfettante, sanificante, igienizzante per l’ambiente e detergente.

Nel capitolo in cui si analizza l’Ambito normativo specifico nel “Trattamento mediante ozono” viene riportata anche la bibliografia scientifica, con le quantità, le caratteristiche delle macchine che producono ozono, i tempi di utilizzazione, la concentrazione dell’ozono in proporzione alle superfici e ai volumi da trattare, e la legislazione in merito all’utilizzo dell’ozono come sostanza “sanitizzante”.

Per quanto riguarda l’attività virucida dell’ozono, che si esplica rapidamente in seguito a ozonizzazione, vengono citati gli studi di Kim JG, Yousef AE, Dave S., Application of ozone for enhancing the microbiological safety and quality of foods: a review. J Food Prot. 1999 Sep; 62 (9):1071-87. 29, e di Hudson JB et al., Inactivation of Norovirus by ozone gas in conditions relevant to healthcare, J Hosp Infect (2007), doi:10.1016/j.jhin.2006.12.021.

L’efficacia microcida dell’ozono è dimostrata anche dai seguenti lavori scientifici:

- Carpendale MTF and Freeberg JK, Ozone Inactivates HIV at Noncytotoxic Concentrations, Antiviral Res., 16(3):281–292 (1991);

- Wells KH et al, Inactivation of Human Immunodeficiency Virus Type 1 by Ozone in Vitro’, Blood, 78(1):1882–1890 (1991);

- Khadre MA and Yousef AE, Susceptibility of Human Rotavirus to Ozone, High Pressure, and Pulsed Electric Field’, J. Food Prot., 65: 1441–1446 (2002);

- Shin G-A and Sobsey MD, ‘Reduction of Norwalk Virus, Poliovirus 1, and Bacteriophage MS2 by Ozone Disinfection in Water, Appl. Environ. Microbiol. 69:3975–3978 (2003);

- Cataldo F. Ozone Degradation of Biological Macromolecules: Proteins, Hemoglobin, RNA, and DNA, Ozone: Sci. Eng., 28:317–328 (2006);

- Lin Y-C and Wu S.C, Effects of Ozone Exposure on Inactivation of Intra- and Extracellular Enterovirus 71, Antiviral Res., 70:147–153 (2006) 2006;

- Tseng and Li, Tseng C. and Li C, ‘‘Inactivation of Surface Viruses by Gaseous Ozone’’, J. Env. Health, 70:56–62 (2008);

- Hudson JB, Sharma M, Vimalanathan S. Development of a Practical Method for Using Ozone Gas as a Virus Decontaminating Agent. Ozone-Science & Engineering. 2009;31(3):216–23.

Il Rapporto riporta inoltre i documenti della Food and Drug Administration (FDA), dell’U.S. Department of Agriculture (USDA), dell’U.S Environmental Protection Agency (US-EPA) e del Comitato Nazionale Sicurezza Alimentare (CNSA) in merito all’utilizzo dell’ozono consentito a livello internazionale in campo alimentare, per i servizi igienico-sanitari di superficie e acque potabili.

FONTE:
Testo completo Rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020:


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Antonio Gaspari 
Direttore Orbisphera
www.orbisphera.org

19 giugno 2020 Indietro

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