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La gestione e l’amministrazione della Confraternita

È uscito questa settimana il Manuale “Amministrazione e gestione delle Confraternite”, edito da Studium Marcianum Press, di cui è autore Mons. Antonio Interguglielmi, canonista e studioso della materia. 

Si tratta di uno studio che intende spiegare e aiutare chi gestisce queste associazioni, le più antiche forme di aggregazioni laicali della Chiesa, nate poco dopo il primo millennio, ancora oggi molto diffuse, soprattutto nelle regioni del centro e sud Italia. 

Malgrado l’attuale Codice di diritto canonico non le menzioni più, come invece faceva il Codice del ‘17, inserendole tra le associazioni pubbliche di fedeli, si tratta di aggregazioni con specifiche caratteristiche che le differenziano dalle altre associazioni più recenti, nate dopo il rinnovamento del Concilio Vaticano II.

Conosciute oggi purtroppo quasi solo per i suggestivi riti della Settimana Santa e per i loro costumi che mostrano nelle processioni del Corpus Domini, le Confraternite nella storia della Chiesa hanno svolto un ruolo di grande importanza: ad esse si deve, ad esempio, la nascita dei primi ospedali e dei cimiteri. 

Questo libro nasce dalla consapevolezza che le Confraternite non hanno esaurito la loro funzione. Oggi si avverte, anzi, la necessità di una loro valorizzazione, che deve iniziare da una corretta gestione che ne tuteli le peculiarità e la storia, in linea con il nuovo CIC e i valori della trasparenza. 

Nei primi capitoli del volume si descrivono sinteticamente le complesse e spesso tormentate vicende giuridiche di cui le Confraternite sono state protagoniste, in particolare dopo l’Unità d’Italia, in conseguenza delle leggi eversive di Crispi (legge 17 luglio 1890, n. 6972), che non tutti conoscono. Fino ad arrivare al riconoscimento ottenuto grazie alla sentenza della Corte Costituzionale del 7 aprile 1988 e alla Circolare 28 del 1 marzo 1999 del Comitato per gli enti e beni ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana (Indirizzi per la definizione della condizione giuridica delle Confraternite).

Sono stati questi due ultimi provvedimenti ad indicare la procedura in base alla quale le Confraternite hanno potuto regolarizzare la propria posizione giuridica nell’ordinamento italiano.

Si tratta di una breve premessa storico-giuridica indispensabile per affrontare in maniera più consapevole i temi centrali del volume che, con l’ausilio di decine di modelli e di fac-simili, vuole essere soprattutto un Manuale, uno strumento pratico per approfondire e risolvere i diversi problemi di gestione.

Si segnalano in particolare: 
- un lungo studio dedicato alla corretta gestione dei loculi funerari in concessione alle Confraternite, questione che non era stata finora mai chiarita del tutto, soprattutto nei risvolti civilistici che sono approfonditi nei capitoli del libro, completati da una nutrita modulistica; 
- gli aspetti legati all’aggiornamento degli Statuti; 
- i rapporti della Confraternita con gli altri enti ecclesiastici, in particolare con la Parrocchia; 
- la regolamentazione delle processioni e delle c.d. “aste”; 
- la rendicontazione annuale e la gestione dei beni culturali, con le procedure da seguire per i lavori di restauro e di manutenzione degli stessi e le possibili forme di finanziamento.

Si tratta dunque di un vero e proprio Manuale che potrà essere di guida per una gestione innovativa e trasparente delle Confraternite, contribuendo alla loro rivalutazione.

Redazione

18 ottobre 2021 Indietro

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